Anche quest’anno, a Betania, la Custodia di Terra Santa ha organizzato un Iftar con la comunità musulmana locale. Si tratta del pasto che viene consumato dopo il tramonto del sole e rompe il digiuno quotidiano del Ramadan.
Mercoledì 3 aprile, il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, con il Vicario, fra Ibrahim Faltas, e i frati della comunità di Betania, ha dato il benvenuto alle autorità civili e religiose, tra cui il sindaco di Betania, Khalil Abu Rish, e a vari rappresentanti della moschea. Presenti anche il Console Generale d’Italia, Domenico Bellato, i rappresentanti dell’Università Al Quds e del Mosaic Centre.
Nella cittadina è in corso da alcuni anni un progetto di recupero dei resti bizantini e medievali che circondano la Tomba di Lazzaro, promosso dall’Associazione “Pro Terra Sancta”, in collaborazione con la comunità locale e sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Prima della cena, c’ѐ stata la possibilità di una breve visita nell’area in cui sono in corso questi interventi.
La cena preparata dall’associazione femminile Al Shorouq ha contribuito ad allietare la serata, che è stata un esempio concreto di dialogo e incontro che la Custodia rinnova annualmente, particolarmente significativo in questo periodo segnato dall’odio e dal dolore.
Carla Benelli