40 anni di ricerca per la Custodia: a colloquio con il Prof. Pirone | Custodia Terrae Sanctae

40 anni di ricerca per la Custodia: a colloquio con il Prof. Pirone

Con i suoi centri di studio la Custodia di Terra Santa è un importante punto di riferimento culturale per tutta la Terra Santa. Dietro al Centro Francescano di Studi Orientali Cristiani del Cairo, dietro allo Studium Biblicum Franciscanum e allo Studium Theologicum Ierosolimitano, ci sono ogni giorno brillanti studiosi che lavorano per diffondere la conoscenza. Tra di loro un collaboratore storico è il Prof. Bartolomeo Pirone, ricercatore dal 1980 per la Custodia di Terra Santa. Il Prof. Pirone ha raccontato di sé direttamente dalla piccola stanzetta dell'archivio storico del convento di San Salvatore di Gerusalemme, suo principale luogo di lavoro quando si trova nella Città Santa. È stato impegnato di recente, infatti, nell'archivio custodiale per sondare il contenuto di un gruppo di documenti, identificarne la lingua e il contenuto. «Questi documenti sono la legittimazione del diritto di proprietà dei francescani su diversi santuari -ha spiegato il Prof. Pirone -. Alcuni sono del periodo arabo e alcuni sono in ottomano».

Originario di Sparanise, paese del Sud Italia in provincia di Caserta, il professore vanta un curriculum vastissimo. Già docente di Lingue e letteratura araba all'Orientale di Napoli, per cinque anni nella facoltà di Lettere e Filosofia alla Facoltà di Bari, ha insegnato anche dialogo islamo-cristiano nel seminario teologico conventuale di Assisi, alla Lateranense, al Pisai ed è stato relatore di conferenze e seminari all'università del Cairo e di Beirut.
Il suo lavoro per la Custodia è stato quello di interessarsi ad opere di autori arabo-cristiani in lingua araba, editi e inediti, che ha tradotto e messo a disposizione degli studiosi e dei centri accademici. Le tematiche sono state diverse, dal filone della storiografia e della liturgia, alle controversie tra Islam e cristianesimo. Il suo obiettivo è sempre stato quello di diffondere la conoscenza della letteratura arabo-cristiana. «Padre Bellarmino Bagatti dello Studium Biblicum Franciscanum aveva capito l'importanza di questi testi, anche per trovare notizie storiche che potessero giovare alla ricostruzione storica della Terra Santa in quanto tale - ha affermato il Prof. Pirone -. Lui si fece dunque promotore di un gruppo di studiosi che potessero interessarsi principalmente di letteratura arabo-cristiana».

Il lavoro del professore si è svolto soprattutto al Cairo, ma anche altrove, per recuperare e tradurre materiale interessante, che potesse essere pubblicato dai francescani della Custodia di Terra Santa.
«Da giovane sono stato allievo della Custodia - ha raccontato lo studioso -. A undici anni sono entrato in un collegio serafico a Roma, retto dai patri francescani di Terra Santa e si studiava arabo. La mia è una continuità di studi e di frequentazioni che mi ha tenuto sempre legato a questa istituzione». Oggi è ancora legato alla Custodia, fornendo materiale di studio a internazionali e italiani. Importanti documenti su cui ha lavorato sono le storie universali degli autori arabo cristiani, come la storia universale di Eutichio, patriarca della chiesa alessandrina agli sgoccioli del X secolo o Agape di Gerapoli, suo contemporaneo. Argomenti di grande interesse per il Professore sono la filosofia araba e la geografia, soprattutto egiziana: «Ho curato uno scritto sulle vite di santi egiziani, con testimonianze tradotte direttamente dalla lingua araba».

Nel convento francescano a Gerusalemme cura da anni un corso ciclico di Islam per gli studenti del seminario teologico di San Salvatore. «Principalmente però il mio lavoro è con i documenti - ha spiegato con un sorriso il Professore -Tutto ciò che costituisce conoscenza e può aiutare la dialettica anche espositivo-argomentativa è sempre utile per il dialogo».

Beatrice Guarrera