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Mutans Evae nomen: si riapre il paradiso / Mutans Evæ nomen: paradise reopens

Assunzione di Maria – II vespri

2023-08-15


1. Carissime sorelle e carissimi fratelli, il Signore vi dia Pace!

Nell’Apocrifo che narra la morte di Maria e poi la sua assunzione al Cielo, è molto interessante e suggestivo il finale. Alla morte di Maria viene Gesù e prende la sua anima e la affida a san Michele arcangelo perché la custodisca. Poi, dopo che il corpo esanime di Maria è stato deposto nella tomba e vegliato per tre giorni, viene portato dagli angeli a Oriente, in Paradiso e deposto ai piedi dell’albero della vita e in quel momento l’anima di Maria viene ricongiunta al corpo e si compie il mistero della sua piena partecipazione alla risurrezione del suo figlio Gesù.

2. Questo racconto ci aiuta a comprendere la partecipazione di Maria alla Pasqua di Gesù come il compimento del desiderio dell’umanità. Nel libro della Genesi, ai primi capitoli, si racconta che nel Paradiso terrestre (nel giardino dell’Eden) ci sono due alberi speciali, uno è quello della vita, l’altro è quello della conoscenza del bene e del male. A Adamo ed Eva vien proibito di mangiare dell’albero della scienza del bene e del male. All’umanità delle origini viene cioè ricordato che non siamo noi a decidere ciò che è bene e ciò che è male, ma dobbiamo accogliere con fiducia da Dio l’indicazione di ciò che è bene e di ciò che è male. L’albero della vita invece è il simbolo dell’immortalità, che pure appartiene alla condizione divina.

3. Nella loro volontà di autonomia e di autodeterminazione Adamo e Eva, cioè l’umanità delle origini, scelgono di mangiare dell’albero della scienza del bene e del male e per questo si aprono i loro occhi e si accorgono di essere nudi, cioè fragili e mortali. In seguito a questo fatto, la bibbia racconta che Adamo ed Eva vengono cacciati a oriente del Paradiso, che da ora in poi rimane precluso all’umanità, così come rimarrà precluso l’accesso all’albero della vita che sarà custodito da Serafini fiammeggianti. L’uomo quando smette di fidarsi di Dio (in ciò consiste il peccato delle origini) si ritroverà a sperimentare progressivamente anche la sfiducia reciproca e la violenza, la fragilità e la morte.

Già allora Dio aveva promesso che la salvezza sarebbe venuta dal figlio di una donna, che avrebbe vinto il Serpente, l’ingannatore, il diavolo.

4. È nella Pasqua di Gesù che questa promessa di salvezza si realizza: dopo la sua passione, morte e risurrezione il peccato è finalmente cancellato, il paradiso e l’albero della vita sono di nuovo accessibili. Maria, “cambiando la sorte di Eva” come cantiamo nell’ “Ave Maris Stella”, è la prima – dopo Gesù e grazie a Gesù – a poter mangiare il frutto dell’albero della vita, è la prima a poter partecipare alla vita e all’immortalità di Dio con tutta la sua persona, con tutta la sua umanità: anima e corpo.

5. Il paradiso si era chiuso dopo il peccato originale, ora il paradiso è riaperto. Per dirla con le parole del santo papa Paolo VI, Maria Assunta al Cielo in anima e corpo: “è l'anticipata primizia della nostra futura risurrezione, speranza e garanzia del nostro vero e reale destino. La luce è così virginea, dolce e candida, così profumata di materna bontà, così penetrante nella nostra scena temporale ed umana, da accrescere il grado stesso di valore della vita presente, ricomposta nell'ordine che si risolve nel gaudio promesso della vita eterna, ma fin d'ora per noi felice d'un dono che proprio Maria assunta ci offre, dalle mani di Cristo: il dono della speranza.

O Maria, nostra speranza, salve!” (15 agosto 1975).

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Dear Brothers and sisters, May the Lord give you His peace!

  1. In the Apocrypha that narrates the death of Mary and then her assumption into Heaven, the ending is very interesting and suggestive. At Mary's death, Jesus comes and takes her soul and entrusts it to St Michael the Archangel to guard it. Then, after the lifeless body of Mary has been placed in the tomb and watched over for three days, it is brought by the angels towards East, to Paradise and laid at the foot of the tree of life and at that moment Mary's soul is reunited with the body and the mystery of her full participation in the Resurrection of her son Jesus is fulfilled.
  2. This account helps us to understand Mary's participation in Jesus' death and Resurrection as the fulfillment of humanity's desire. In the book of Genesis, in the first chapters, it is said that in the earthly Paradise (in the Garden of Eden) there are two special trees; one is that of life, the other is that of the knowledge of good and evil. Adam and Eve are forbidden to eat of the tree of the knowledge of good and evil. That is, early humanity is reminded that it is not we who decide what is good and what is evil, but we must accept with trust from God the indication of what is good and what is evil. The tree of life, on the other hand, is the symbol of immortality, which also belongs to the divine condition.
  3. In their desire for autonomy and self-determination, Adam and Eve, that is, the humanity of the origins, choose to eat of the tree of the knowledge of good and evil, and for this reason they open their eyes and realize that they are naked, that is, they are fragile and mortal. Following this fact, the Bible tells us that Adam and Eve are driven east of Eden, which from now on remains closed to humanity, as well as access to the tree of life that will be guarded by flaming Seraphim. When humanity ceases to trust in God (this is original sin) he will also find himself progressively experiencing mutual distrust and violence, fragility and death. Even then God promised that salvation would come from the son of a woman, who would overcome the Serpent, the deceiver, the devil.
  4. It is in Jesus' death and Resurrection that this promise of salvation is fulfilled. For indeed, after His passion, death and Resurrection, sin is finally erased, paradise and the tree of life are once again accessible. Mary, "changing the fate of Eve" as we sing in "Ave Maris Stella", is the first – after Jesus and thanks to Jesus – to be able to eat the fruit of the tree of life, she is the first to be able to participate in the life and immortality of God with her whole person, with all her humanity: soul and body.
  5. Paradise was closed after original sin, now paradise is reopened. The Saint Pope Paul VI, speaking of Mary Assumed into Heaven in body and soul said: "she is the anticipated first fruits of our future Resurrection, hope and guarantee of our true and real destiny. The light is so virginal, sweet and candid, so fragrant with maternal goodness, so penetrating into our temporal and human scene, as to increase the very degree of value of the present life, recomposed in the order that is resolved in the promised joy of eternal life, but even now for us happy with a gift that Mary herself offers us, from the hands of Christ: the gift of hope. O Mary, our hope, hail!"(15th August, 1975).

 

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