Cari fratelli e sorelle,
il Signore vi doni la sua pace!
Un fraterno e cordiale saluto a tutte le autorità religiose e civili qui presenti. Desidero inoltre ringraziare il Padre Guardiano, il Parroco e tutta la comunità cristiana per la calorosa accoglienza. Grazie di cuore.
Proprio qui, in questo luogo, duemila anni fa un angelo portò l’annuncio della nascita del Salvatore a dei pastori che vegliavano il loro gregge. Dopo lo stupore iniziale, quei pastori udirono il canto del coro angelico: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore.”
La pace sulla terra è il riflesso della gloria di Dio nei cieli. E la gloria di Dio sulla terra si chiama pace. Senza pace non c’è autentica gloria di Dio.
Cari fratelli e sorelle, vengo a voi come pellegrino di preghiera. Vengo per pregare insieme a voi e per invocare il dono della fraternità, del dialogo, della riconciliazione e del perdono — per dare gloria a Dio diventando costruttori di pace.
Il Dio Bambino, deposto nella mangiatoia, benedica tutti voi!