Grandi lavori a San Salvatore : 2/ la curia custodiale | Custodia Terrae Sanctae

Grandi lavori a San Salvatore : 2/ la curia custodiale

Il pannello è scritto in grandi caratteri, alla base di una scala, « Clausura, Privato, Ingresso vietato » . Nonostante questa indicazione, la scala è utilizzata più volte al giorno dai laici che lavorano a San Salvatore, dagli ospiti del Custode e del suo vicario, dai pellegrini diretti ad una sala di ricevimento. Il fatto è che gli uffici della Custodia di Terra Santa stanno nel bel mezzo della clausura dei frati. Sebbene la clausura di un convento francescano sia meno stretta di quella dei monaci, si tratta pur sempre di uno spazio riservato alla loro vita quotidiana. Le camere di numerosi frati sono situate affianco agli uffici la cui attività disturba il raccoglimento, la discrezione e l’intimità alla quale hanno diritto.

Questa è la ragione per cui il P. Custode Pierbattista Pizzaballa e il Discretorio custodiale hanno deciso, ormai da qualche mese, la costruzione di una curia custodiale indipendente dal convento dei frati, ma pur sempre nel recinto di San Salvatore. I lavori sono cominciati a luglio, con la distruzione dell’antico orfanotrofio maschile chiuso nel 2004, vicino l’ingresso di Porta Nuova, che ha fornito lo spazio necessario per ospitare una curia funzionale.

Quattro francescani sono specialmente deputati all’amministrazione della Custodia, che è indipendente dalla vita del convento. Si tratta del Custode, del vicario custodiale, dell’economo e del segretario della Custodia. I loro uffici-eccetto quello dell’economo- saranno costruiti al primo piano dell’edificio, insieme a quelli dei laici che collaborano nella segreteria. Al secondo piano saranno costruite tre sale di riunione che finora mancavano del tutto ed al terzo ed ultimo piano un oratorio sarà il cuore dello spazio vitale dei religiosi della Custodia che qui alloggeranno d’ora in avanti, pur continuando a condividere i loro pasti con il resto della comunità del convento di San Salvatore.

Il servizio dell’economato, anch’esso installato nel cuore del convento, ma in un’altra ala, raggiungerà un po’ più tardi le nuove strutture per le medesime ragioni : restituire i suoi diritti alla clausura e accogliere in condizioni migliori. S’installerà al pian terreno dell’antico orfanotrofio, attualmente occupato dalla tipografia.

Gli edifici rinnovati dovrebbero essere agibili verso giugno 2007. Non si è ancora finito di vedere i trattori andare e venire da San Salvatore.

MAB


Che cos’è la curia custodiale?
La curia, con alla sua testa il Custode, raggruppa tutti i servizi trasversali alla Custodia di Terra Santa per permetterle-ovunque essa sia presente- di vivere la sua vocazione d’accoglienza dei pellegrini, di servizio ai poveri, d’animazione pastorale, di custodia e animazione dei Luoghi Santi. E’ essa a rappresentare l’insieme dei frati nella vita ecclesiale locale sia nei confronti degli Ordinari Cattolici di Terra Santa , sia attraverso le relazioni ecumeniche e il dialogo con le altre religioni. Essa inoltre centralizza i servizi finanziari e di comunicazione (6 riviste ed un sito internet), come pure tutti i servizi amministrativi riguardanti i frati, dalla formazione alle nomine, passando per le pratiche per ottenere i visti. Essa assicura il legame con la Curia Generale Francescana, ma anche e soprattutto tra le 53 rappresentanze di Terra Santa ripartite in Medio Oriente, con i 7 conventi nel mondo posti sotto la sua diretta giurisdizione, con i 69 commissariati di Terra Santa distribuiti sui 5 continenti. Se le cerimonie religiose ed ufficiali danno alla curia un aspetto molto solenne, nel quotidiano essa lavora all’ascolto delle realtà della Terra Santa e all’accoglienza dei pellegrini. Tra luglio 2005 e giugno 2006, il P. Custode Pierbattista Pizzaballa ed il vicario custodiale Artemio Vítores hanno accolto più di 12 000 pellegrini a San Salvatore.