A Gerusalemme si è concluso il 47° Corso di Aggiornamento Biblico-Teologico

A Gerusalemme si è concluso il 47° Corso di Aggiornamento Biblico-Teologico

L’iniziativa di approfondimento sul tema "Il culto nella Sacra Scrittura e in Terra Santa nei primi secoli del Cristianesimo”

Venerdì 5 aprile si è concluso a Gerusalemme il 47° Corso di aggiornamento biblico-teologico (CABT), dopo quattro intensi giorni di conferenze e visite guidate.

Il Corso, promosso dallo Studium Biblicum Franciscanum (SBF), quest’anno si è focalizzato sul tema "Il culto nella Sacra Scrittura e in Terra Santa nei primi secoli del Cristianesimo”: le conferenze, trasmesse in diretta sul canale YouTube del Christian Media Center, hanno avuto inizio martedì 2 aprile presso l'Auditorium Immacolata del Convento di San Salvatore e si sono alternate nel pomeriggio con le visite guidate e le escursioni sui luoghi nella città di Gerusalemme.

Quando è nato il CABT 

Il CABT fu inaugurato negli anni '70 su iniziativa dall'archeologo francescano italiano Camillo Bellarmino Bagatti, come occasione di formazione per le religiose e i religiosi di Gerusalemme di lingua italiana, da svolgere la settimana dopo le feste di Pasqua. Da allora, la settimana in Albis è caratterizzata da questo appuntamento in cui si uniscono teologia e archeologia.

Recentemente il CABT è stato inserito nel "catalogo delle iniziative formazione" del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), favorendo la partecipazione dall'Italia di docenti interessati a prendere parte al corso di aggiornamento.

Nonostante la difficile situazione, molti iscritti all’edizione 2024

Più di cento gli iscritti, provenienti da moltissimi paesi, laici e consacrati, che hanno preso parte all’aggiornamento dell’edizione 2024.

«La numerosa partecipazione di quest’anno, considerata la particolare situazione che stiamo vivendo in Terra Santa – riferisce Fra Rosario Pierri, Decano dello SBF e tra i promotori dell’iniziativa – ha sottolineato la validità del corso e conferma l’importanza della nostra proposta formativa. Da decenni il Corso si propone di fornire approfondimenti che riguardano la Bibbia attraverso la scelta di tematiche collegate anche alla continua ricerca e attività archeologica in Terra Santa».

Il tema del Culto

Fra Alessandro Coniglio, Professore di Ebraico biblico e Esegesi di Antico Testamento presso lo SBF e uno dei relatori, evidenzia il valore del tema del culto, «perché – dice – siamo nella chiesa madre di Gerusalemme: qui Dio ha fatto risiedere il proprio nome secondo il Deuteronomio. Il tempio infatti è luogo dove risiedeva la presenza di Dio, presenza che si è fatta carne in Gesù di Nazareth. Le prime comunità hanno continuato, nel culto, a glorificare Dio attraverso suo Figlio nello Spirito partendo da Gerusalemme, da dove la testimonianza degli apostoli si è diffusa».

Per quanto riguarda le visite guidate, Gianantonio Urbani, Professore invitato dello SBF e responsabile delle escursioni, ammette: «È stato importante mantenere questo appuntamento annuale, soprattutto nell’anno del Centenario dello Studium Biblicum. L’interazione tra conferenze e escursioni è diventata quasi una prerogativa che caratterizza i nostri corsi. Quest’anno le visite  hanno seguito il tema del Culto e si sono concentrate sul Monte degli Ulivi, che ha consegnato alla storia numerose figure di eremiti e comunità religiose nella Valle del Cedron, poi attorno alla Basilica dell'Anastasis, e poi sulla zona del Monte del Tempio, nell'area di abluzione e di purificazione degli ebrei. Infine l'ultima escursione ha previsto la visita di Jaffa e Cesarea Marittima, da dove Pietro e Paolo partono per diffondere la buona novella “ fino ai confini della terra”».

Silvia Giuliano