Dominus Flevit | Custodia Terrae Sanctae

Dominus Flevit

Dominus Flevit

Il pianto e il lamento di Gesù sulla città santa sono commemorati in questo santuario dall’epoca medievale chiamato Dominus Flevit.

"Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte". Luca 19,41-44

Il ricordo del Dominus Flevit, a mezza costa del monte, appare per la prima volta tra la fine del XIII e il principio del XIV secolo e si può considerare come discendente da quella antica memoria cristiana. Per segno si teneva allora una certa pietra posta in un campo; dal secolo XVI in poi il riferimento divenne una moschea detta el-Mansuriyyeh (ricostruita di recente), situata sul lato settentrionale della proprietà francescana.
I discorsi di Gesù sulla fine di Gerusalemme e del mondo (Mt 24; Mc 13; Lc 21) erano considerati dalla Chiesa antica misteri di salvezza rivelati agli apostoli come ai più intimi tra i suoi amici; in quanto misteri avevano la loro celebrazione liturgica, da principio in una grotta situata presso la sommità del monte e poi nella basilica voluta dall’imperatore Costantino (Eusebio di Cesarea, inizio IV sec.). La celebrazione si svolgeva il martedì della Settimana Santa: “tutti, in quell’ora di notte, vanno alla chiesa che sta sul monte dell’Eleona (degli Olivi). Giunti a quella chiesa, il vescovo entra in quella grotta nella quale il Signore soleva istruire i suoi discepoli, prende il libro dei Vangeli e, stando in piedi, lo stesso vescovo legge le parole del Signore…” (Egeria, fine IV sec.). In epoca crociata (XII sec.) nella medesima chiesa si pose anche il ricordo dell’insegnamento sulla preghiera: il Padre nostro.

Pianto di Gesù su Gerusalemme
Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata». 
(Luca 19,41-44)

Lamento su Gerusalemme
In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose: «Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme. Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!». 
(Luca 13,31-35)

Qualcuno che ascolta potrebbe dire: il significato di queste parole è evidente; esse si sono effettivamente compiute per quanto riguarda Gerusalemme: l’armata romana l’ha assediata e saccheggiata fino alla distruzione, e verrà un tempo in cui non resterà di essa pietra su pietra. Io non nego affatto che quella Gerusalemme sia stata distrutta a causa dei delitti dei suoi abitanti; mi chiedo se per caso queste lacrime non si adattino anche a questa nostra Gerusalemme; siamo noi infatti la Gerusalemme su cui Gesù ha pianto, noi che crediamo di avere l’alta conoscenza dei misteri. 
(Origene, Omelia 38,3 in Lc)

dominus flevit 1

Importanti scoperte archeologiche (padre B. Bagatti e J. T. Milik, 1953-54) furono fatte nel terreno appartenente alla Custodia di Terra Santa. Si rinvennero tombe della Gerusalemme cananea (XVI-XIV sec. a.C.), sepolcri ebraici dell’epoca di Cristo (I sec. a.C. - I sec. d.C.) con altri più tardivi (II-IV sec.), e un monastero di epoca bizantino-araba (VII-VIII sec. d.C.). Dai sepolcri ebraici provengono numerosi sarcofagi e ossuari, alcuni dei quali con iscrizioni o segni di possibile origine giudeo-cristiana. Sui resti della chiesa del monastero antico è stato edificato il santuario (A. Barluzzi, 1956).


1. Monastero bizantino 
2. Un ampio settore della necropoli di Gerusalemme
3. Tomba in cui fu trovato un ossuario con monogramma costantiniano
4. Tomba in cui furono trovati 16 shekel d’argento (coniati durante la prima Rivolta nel 68-70 d. C.)

Guida. Dio, ricco di misericordia, non cessa di visitare il suo popolo e di invitarci alla conversione. Invochiamolo per noi, per la Chiesa, per questa città e per il mondo intero. 
Tutti. Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, santa e sempre bisognosa di purificazione, perché il pianto di Gesù susciti in tutti propositi e opere di vera conversione. Preghiamo:
2. Per i popoli afflitti dalla guerra e dalle ingiustizie sociali, perché siano sollevati dalla solidarietà internazionale e perché di mezzo a loro sorgano profeti di riconciliazione e di pace. Preghiamo:
3. Per gli abitanti di Gerusalemme, perché sappiano comprendere la vocazione di questa città nella storia della salvezza. Preghiamo:
4. Per noi e per i pellegrini di Terra Santa, perché lo Spirito renda tutti capaci di riconoscere le visite del Signore nella propria vita e nelle vicende della Chiesa e del mondo. Preghiamo:
5. Per quanti sono giunti al termine del loro pellegrinaggio terreno e per tutti i defunti che riposano nei cimiteri del monte Oliveto, perché abbiano parte alla Gerusalemme del cielo. Preghiamo:

Guida. Dio, grande e misericordioso, che nel pianto del tuo Figlio diletto su Gerusalemme ci riveli la tenerezza del tuo amore, convertici definitivamente a te e facci conoscere e accogliere ciò che giova alla nostra pace. Per Cristo nostro Signore. 
Tutti. Amen.

Mount of Olives 
P.O.B. 186 
91001 Jerusalem 

Tel: +972. 2 62.66.450 
Fax: +972. 2 62.89.568

Orario d’apertura del santuario
Estivo (Aprile-Settembre) 8.00-12.00; 14.00-18.00
Invernale (Ottobre-Marzo) 8:00-12:00 / 14:00-17:00