Un libro per i progetti sociali della Custodia in favore dei rifugiati di Kos e Rodi | Custodia Terrae Sanctae

Un libro per i progetti sociali della Custodia in favore dei rifugiati di Kos e Rodi

"Perché mi hanno svegliato? Perché ho dovuto alzarmi in tutta fretta? Dove stiamo andando? E perché corriamo?". Sono le domande che una bambina siriana si pone nel libro Rifugiata. L'Odissea di una famiglia, uscito il 22 marzo per Edizioni Terra Santa. È un racconto in immagini e testo del dramma dei profughi visto con gli occhi di una bambina, i cui proventi saranno destinati ai progetti sociali della Custodia di Terra Santa in favore dei rifugiati di Kos e Rodi.

A scrivere è Tessa JuliàDinarès, insegnante catalana. A disegnare è Anna Gordillo Torras, anch’essa catalana, poco più che trentenne, che dopo aver studiato Belle Arti a Barcellona, frequenta nel Regno Unito il master di Illustrazione per racconti dell’infanzia presso la Cambridge School of Arts. Il volume infatti è fatto di immagini e di testo ed entrambi sono essenziali al racconto.

In coda il volume riporta una breve descrizione dei progetti sociali per i rifugiati sostenuti dalla Custodia di Terra Santa nelle isole greche di Rodi e Kos.
Kos è stata investita in pieno dal fenomeno dei profughi. L’isola ha avuto nel periodo più caldo fino a 58 mila rifugiati. Sull’isola esiste un hot-spot per l’accoglienza, l’identificazione e lo smistamento che è stato pensato per 600 persone, ma che a fine 2017 ne ospita in realtà tremila. Persone che vivono in situazione di grave indigenza e in condizioni sub-umane.

Il centro profughi di Rodi, ospitato nell’ex mattatoio dell’isola ospitava a fine 2017 un centinaio di persone, tra cui minori non accompagnati e anche giovani e coppie. La struttura è fatiscente e le condizioni sanitarie sono inenarrabili.
In più, i frati francescani di Rodi assistono 250 persone con aiuti in vestiario, medicine e pacchi alimentari. Il progetto di assistenza ai profughi, con un occhio di riguardo ai minori non accompagnati, è seguito personalmente da Fr. John Luke, delegato del Custode per Rodi. L’impegno dei frati minori in favore dei rifugiati a Rodi e Kos si inquadra in un più ampio orizzonte di aiuti e di progetti umanitari che riguarda la Siria e il Libano.

9/4/2018