Scuola Terra Santa per ragazzi di Betlemme: consegna dei diplomi | Custodia Terrae Sanctae

Scuola Terra Santa per ragazzi di Betlemme: consegna dei diplomi

Una sala colma di gente, sabato 27 maggio 2006, per assistere alla consegna dei diplomi a 40 ragazzi, 22 dei quali appartenenti all’indirizzo scientifico e 18 al letterario, giunti alla fine del ciclo scolastico nella scuola maschile di Betlemme.

Essi sono letteralmente entrati al suono di fanfara, perché il gruppo degli scouts apriva il corteo d’ingresso con cornamusa e tamburi, dopodiché venivano il Padre Custode, Pierbattista Pizzaballa, a fianco di padre Marwan Di’Des, direttore della scuola, seguiti a loro volta dai 40 allievi diplomandi. Del resto gli scouts, tutti appartenenti alla scuola, hanno dato spettacolo, perché dopo aver suonato l’inno nazionale palestinese, hanno fatto un’esibizione di grande qualità.

Il Padre Custode, invitato d’onore, ha inaugurato i discorsi e le congratulazioni. Ha sottolineato la gioia della Custodia di partecipare all’educazione dei giovani palestinesi, una tradizione, questa, ormai multisecolare. In effetti la Scuola Terra Santa per ragazzi di Betlemme non è solamente la più antica scuola della Custodia, ma anche la più antica di Palestina, con la sua storia lunga quasi 400 anni, infatti è stata aperta nel 1598. Poi Padre Marwan ha commentato una proiezione che illustrava le attività realizzate durante l’anno. La sua presentazione era scandita da questo leitmotiv “abbiamo fatto un progetto e l’abbiamo realizzato” manifestando così chiaramente il desiderio di proseguire e riuscire negli obiettivi fissati: come il salone del libro con più di 50.000 opere in vendita, la giornata aperta ai genitori per mostrare le esperienze realizzate nei laboratori di scienza, il comitato delle mamme che richiamano l’attenzione sulle esigenze dei loro bambini per poter dar loro tutte le opportunità di progredire, la mostra sulla salvaguardia dell’ambiente, i risultati delle diverse squadre sportive, etc. Nel suo discorso Padre Marwan si è indirizzato dunque agli allievi festeggiati quel giorno, e li ha incoraggiati a non dare ascolto a coloro che parlano loro di insuccessi e difficoltà, spronandoli al contrario a perseverare, a credere nel loro sogno e avere fiducia nell’avvenire.

Credere nei sogni, è ciò a cui gli allievi che hanno pronunciato un discorso in arabo e un altro in inglese, hanno invitato i loro compagni. E loro stessi, per i quali questo pomeriggio ha segnato “la fine dell’inizio” — come hanno detto — hanno anche espresso tutta la loro gratitudine ai propri professori e al Padre Marwan, grazie al quale uno spirito di apertura e fraternità può regnare nella scuola, insieme ad un eccellente livello di insegnamento. Infine si è proceduto alla consegna dei diplomi scolastici, con l’annuncio dei risultati agli esami preparatori di tawjiyé. Bisogna notare che metà degli studenti di indirizzo scientifico ha ottenuto votazioni superiori a 90 su 100.

Poi i numerosi partecipanti si sono recati in un’altra sala dove il complimentarsi con gli alunni, in questo caldo pomeriggio, faceva a gara con il bisogno di dissetarsi.

Nell’ora seguente le vie di Betlemme hanno risuonato dei claxon delle auto, dai cui finestrini gli studenti hanno gridato di gioia. E noi auguriamo loro buon cammino.

MAB