Parlamentari italiani pellegrini in Terra Santa | Custodia Terrae Sanctae

Parlamentari italiani pellegrini in Terra Santa

Lunedì 8 settembre. Il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, ha incontrato un gruppo di una sessantina di parlamentari italiani in pellegrinaggio in Terra Santa. Per la quinta volta, i parlamentari italiani che lo desiderino possono realizzare un pellegrinaggio in uno dei luoghi santi della Cristianità (Turchia con Efeso, Santiago di Compostella in Spagna, la Grecia con il Monte Athos…). Il primo pellegrinaggio, organizzato nel 2004 da S.Ecc. Mons Salvatore Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, aveva già come meta la Terra Santa. Mons. Fisichella rispondeva così al Franciscan Media Center che l’interrogava circa il successo crescente di tale pellegrinaggio parlamentare: “Ci sono quest’anno il doppio di pellegrini in rapporto al primo pellegrinaggio del 2004”.

Si tratta di un “viaggio di meditazione” proposto loro da Mons. Fisichella che conoscono bene visto che “pellegrina” con loro da circa dieci anni nell’approfondimento della fede. Quest’anno, di ritorno in Terra Santa, questo pellegrinaggio riunisce Parlamentari appartenenti alla maggioranza ed all’opposizione con, alla loro testa, il Presidente del Senato Renato Schifani, ma anche il Ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano. “Si tratta di una delle belle esperienze di questo pellegrinaggio il consentire ai deputati di tutte le tendenze del Parlamento di condividere la loro fede. Ciascuno a suo modo, ricco dell’esperienza stessa del pellegrinaggio, ne tradurrà i frutti nella sua riflessione e nel suo impegno a livello locale e nazionale”, spiega Mons. Fisichella.

Arrivati in aereo nel deserto del Neghev il 4 settembre, i parlamentari, alcuni accompagnati dalla loro famiglia, si sono recati in autobus al Monastero Santa Caterina nel Sinai. Di ritorno ad Eilat, sono saliti in Galilea per visitarne i Luoghi Santi. Benché il loro arrivo a Tiberiade fosse ad ora tarda, hanno onorato il programma che prevedeva un incontro con fra Stefano De Luca ofm dello Studium Biblicum Franciscanum. La stanchezza non ha impedito loro di essere attenti e di dimostrare tutto l’interesse che nutrivano nel capire l’importanza della città di Cafarnao, che avrebbero visitato l’indomani, come quella del progetto di un centro di accoglienza per i pellegrini che veniva loro presentato.

L’indomani, il Presidente del Senato, il vice presidente della Camera Maurizio Lupi, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Mons. Fisichella hanno condiviso il loro pasto con fra Stefano e Tommaso Saltini dell’Onlus ATS (Associazione di Terra Santa) che hanno avuto l’opportunità di presentare più in dettaglio il progetto della Custodia su Cafarnao. Questi Onorevoli ed altri Deputati, interessati all’iniziativa, hanno espresso il proprio desiderio di impeganrsi a promuoverlo e di vederlo realizzato. Tabgha, con il primato di San Pietro, e Cana, altri luoghi santi serviti della Custodia, facevano parte, anche loro, delle soste del gruppo.

Nel programma di domenica e lunedì si prevedeva la visita di Betlemme, dove il gruppo ha celebrato Messa nella cappella dei Crociati, e quella dei Luoghi Santi cristiani di Gerusalemme; della spianata del Tempio, dominata dal Duomo della Roccia e dalla moschea El Aqsa; del Kotel o Muro occidentale, nonché la visita del museo della Shoa, lo Yad vaShem.

Domenica, il sen. Renato Schifani, con sua moglie ed un piccolo seguito, hanno visitato privatamente la basilica del Santo Sepolcro, con la guida di fra Raffaello Tonello e di fra Alessandro Coniglio prima di avere un incontro, anch’esso privato, con il Custode, fra Pierbattista Pizzaballa.

Alla fine della mattinata di lunedì, quest’ultimo si è recato al Centro Notre Dame per condividere il pasto con tutto il gruppo prima di incontrarlo in modo più formale nell’auditorium Giovanni Paolo II.

In quest’incontro, durato una quarantina di minuti, fra Pierbattista ha brevemente presentato le attività della Custodia prima di rispondere alle domande dei deputati. “Facciamo come alla Camera”, ha lanciato Maurizio Lupi che aveva organizzato il dibattito. Questo perché ai parlamentari premevano delle domande di ogni tipo: “Qual’è la libertà di spostamento nel paese?”; “E possibile l’evangelizzazione dei non cristiani nel paese?”; “Usufruite di sovvenzioni da parte del Ministero israeliano per il Turismo?”; “Qual è la qualità dei rapporti esistenti tra la Custodia, lo Stato d’Israele da una parte e l’Autorità palestinese dall’altra?”; “Soffrite anche voi della crisi delle vocazioni?”; “Quali sono i progetti della Custodia in termini di ricerche archeologiche e di sviluppo del patrimonio?”; “Chi sono i pellegrini che vengono in Terra Santa?”; “Avete delle relazioni con la cooperazione italiana?”; “Esistono degli incontri tra capi religiosi ebrei, cristiani e musulmani?”; “Quale è la situazione dei Cristiani in Terra Santa?”; “Ci sono dei cristiani italiani che vivono qui?”

Il Custode è stato calorosamente ringraziato dall’assemblea per il suo intervento e per l’accoglienza riservata ai pellegrini nei santuari della Custodia durante il loro soggiorno, ringraziamento che si è tradotto nella consegna di una targa rappresentante la Camera dei Deputati, il Palazzo di Montecitorio.

Come ogni pellegrino che viene ad incontrare il Custode di Terra Santa, ciascuno dei partecipanti è ripartito con un piccolo dono:un rosario, il libretto Presenza Francescana, una meditazione della Via Crucis e un foglio di presentazione dell’Onlus ATS.

Il Custode di Terra Santa è stato nuovamente invitato a raggiungere i parlamentari durante la serata per una “Cena di Gala”, occasione per i pellegrini di incontrare l’Ambasciatore d’Italia, interlocutore dello Stato d’Israele, nonché il Console generale d’Italia, interlocutore dell’Autorità palestinese.

Gli italiani in Israele sono un po’ più di 10.000. Per la stragrande maggioranza, si tratta di ebrei e di qualche cristiano volontario, impiegati presso le ambasciate ed i consolati, nonché religiosi e religiose.

Martedì 9 settembre, un incontro con il Patriarca di Gerusalemme, Mons. Fouad Twal, ha segnato la conclusione del viaggio dei parlamentari, pellegrini quasi “ordinari”.

MAB