Nostra Signora di Palestina. Festa a Deir Rafat | Custodia Terrae Sanctae

Nostra Signora di Palestina. Festa a Deir Rafat

Festa grande, in quest’ultima domenica di ottobre a Deir Rafat, nel santuario mariano, dove la popolazione cattolica della Terra Santa con grande solennità ha onorato la Regina della Palestina.

Il santuario si trova a circa 35 km a ovest di Gerusalemme, più meno a meta strada tra la Città Santa e Tel Aviv, nella valle di Soreq, vicino alla città di Bet Shemesh. Voluto da S. B. il Patriarca latino di Gerusalemme, Luigi Barlassina, che ha istituito la festa della Beata Vergine Maria, Regina della Palestina, è stato costruito nel 1927. Nel 1933 la festa venne approvata dalla Santa Sede, che invitò i fedeli a implorare dalla Vergine di Nazareth la speciale protezione per la sua Terra nativa. Quest’anno il santuario celebra quindi gli 80 anni di fondazione.

La chiesa e il complesso di edifici destinati al convento, all’orfanotrofio e alla scuola furono ideati dall’architetto benedettino Maurizio Gisler. Sul frontone in alto è stata collocata una statua di bronzo, alta 6 m. che rappresenta la Madonna con la mano tesa a benedire la sua terra. Sotto si legge: “Reginae Palestinae” (alla Regina della Palestina). Bisogna ricordare che in quel tempo il nome Palestina non aveva tanto un significato politico quanto religioso: designava cioè la regione geografica della patria terrena di Gesù e di sua madre Maria.

L’interno della chiesa, le pareti in alto e tutto il soffitto, è stato decorato con le prime parole dell’Ave Maria: una moltitudine gioiosa di angioletti reggono fra le mani dei nastri che recano scritto il saluto del Messaggero celeste in 280 lingue diverse.

Per la celebrazione della festa patronale del Patriarcato latino di Gerusalemme a Deir Rafat, sono giunti al santurario i cristiani di tutto il territorio: dall’alta Galilea fino a Giaffa e Gerico, mentre da Gerusalemme e Betlemme - più vicine - hanno partecipato la maggioranza dei fedeli. In questa occasione le autorità militari israeliane hanno concesso ai parrocchiani di Betlemme 800 permessi per passare il muro di separazione.

La solenne concelebrazione Eucaristica è stata presieduta dal card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Con lui hanno celebrato il Patriarca Michael Sabbah, il Nunzio Apostolico Antonio Franco, tutti i vescovi del Patriarcato Latino di Gerusalemme e una trentina di sacerdoti. Nell’omelia il Cardinale ha ricordato il ruolo di Maria nella vita del cristiano, e la sua particolare predilezione per i popoli che oggi abitano la Terra Santa. Ha concluso esortando alla preghiera confidente e fiduciosa, per chiedere alla Vergine di ispirare e sostenere ogni atto di riconciliazione e di dialogo sincero, premesse indispensabili per ottenere, con la sua materna intercessione, il dono della pace, annunciato alla nascita di Gesù, suo figlio suo e nostro Signore.

La solennità si è conclusa con una bella e sentita processione attorno al santuario, che ha vissuto una vera festa religiosa e popolare.

Oggi nel complesso di Deir Rafat, gestito dalle Suore Maestre di Santa Dorotea (la cui casa madre è a Vicenza, Italia) c`è un centro per ritiri spirituali, e una casa per i pellegrini che desiderano fuggire dal rumore delle città e immergersi nell’atmosfera di pace spirituale e di silenzio della natura.

jk