Natale a Betlemme | Custodia Terrae Sanctae

Natale a Betlemme

Anche quest’anno il Santo Natale è stato festeggiato con la solennità che gli è dovuta nella città stessa in cui il Bambino divino è nato per noi più di duemila anni fa’.

Secondo il cerimoniale rigidamente fissato dallo status quo, che regge i santuari condivisi da diverse confessioni cristiane in Terra Santa, le celebrazioni si sono aperte con l’ingresso solenne di S.B. Mons.Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme, nella Basilica della Natività di Betlemme. Intorno alle due pomeridiane, sotto un cielo carico di pioggia, i frati francescani custodi del luogo santo hanno accolto il Patriarca nella piazza antistante la secolare Basilica. Alla porta della stessa, il Guardiano del convento francescano, P. Justo Artaraz, attendeva il Presule per i riti di accoglienza. Dopo l’ingresso nella Chiesa di S. Caterina, attraverso la Basilica della Natività, il Patriarca ha rivestito il piviale per presiedere la celebrazione dei solenni Primi Vespri di Natale. A seguire si è svolta la Processione nella Grotta che ha sentito risuonare i primi vagiti del Dio-bambino, processione che i frati minori svolgono quotidianamente, ma che in occasione delle festività natalizie riveste particolare solennità.

Il momento più alto delle celebrazioni si è avuto però la notte, quando il Patriarca, affiancato da S.E. Mons. Fuad Twal, suo Vescovo coadiutore, e da S.E. Mons. Kamal Bathish, Vescovo ausiliare per Gerusalemme, ha presieduto il canto dell’Ufficio delle letture, a cui ha fatto immediatamente seguito la S. Messa di Natale. La lunga celebrazione è stata conclusa da una nuova processione nella S. Grotta, in cui è stata portata una immagine del S. Bambino: nel luogo stesso della Natività è stato cantato il Vangelo secondo Luca che ricorda l’evento, mentre il Diacono, Fr. Cesar J. Roman, mimava i gesti raccontati dall’Evangelista, avvolgendo il Bimbo in fasce sulla stella d’argento, che ricorda il luogo della nascita, e deponendolo nella mangiatoia, oggi adattata ad altare latino.

La S. Messa è stata animata dal canto della Corale di Terra Santa, diretta dalla Sig.ra Hania Sabbara, e accompagnata all’organo a quattro mani dalla pianista Sig.ra Margherita Guerra e dal P. Armando Pierucci, che per l’occasione ha composto una partitura per voce guida, assemblea e coro a 4 voci miste per le parti fisse della Messa.
Il servizio liturgico delle diverse celebrazioni e il servizio d’ordine per il dignitoso svolgimento delle stesse sono stati assicurati dagli studenti dello Studentato francescano di S. Salvatore, giunti per l’occasione dalla vicina Gerusalemme. Contemporaneamente diversi gruppi celebravano al Campo dei Pastori la messa di Notte.

La Comunità rumeno-cattolica ha poi celebrato l’eucaristia nella stessa chiesa di santa Caterina verso le tre di notte.
Il giorno di Natale il Patriarca ha celebrato l’Eucaristia alla quale hanno partecipato soprattutto i fedeli di Betlemme. Poi si sono succedute celebrazioni in diverse lingue. Quindi alle due del pomeriggio la Comunità francescana, come è abitudine in questo giorno, ha pellegrinato al Campo dei Pastori dei Greci ortodossi e a quello francescano.
La partecipazione dei pellegrini è stata più grande degli anni scorsi, nonostante il freddo e la pioggia. Si sono recati a Betlemme anche gli stranieri residenti a Jaffa.