La Custodia offre una scheggia della S. Croce al Santuario di Caravaca de la Cruz | Custodia Terrae Sanctae

La Custodia offre una scheggia della S. Croce al Santuario di Caravaca de la Cruz

Domenica 19 marzo

Domenica 19 marzo, il Padre Custode, Pierbattista Pizzaballa, ha solennemente consegnato a Mons. Antonio Reig Pla, Vescovo di Cartagena (Spagna), un reliquiario contenente una scheggia della Vera Croce, conservata nel convento di San Salvatore a Gerusalemme.

La consegna della preziosa reliquia è avvenuta durante una celebrazione della Parola, davanti a un gruppo di più di duecento pellegrini, appartenenti alla Confraternita della Croce di Caravaca.
Caravaca de la Cruz si trova nel Nord-Ovest della provincia spagnola di Murcia. Lì si venera dal XIII secolo una reliquia della Santa Croce, miracolosamente “apparsa” nella città, allora sotto il dominio musulmano.
Questa reliquia e la venerazione che ha prodotto hanno fatto di Caravaca de la Cruz e del suo Santuario una delle cinque città del mondo dove si è celebrato l’Anno Giubilare.

Questo privilegio le è stato accordato dal Papa Giovanni Paolo II nel 1998, privilegio condiviso con Roma, Gerusalemme, Santiago de Compostella e San Turibio de Liebana (Spagna).
Nel 1942 il Papa Pio XII aveva già fatto dono d’una scheggia del prezioso legno, conservato a Roma nella chiesa di Santa Croce, unendo così il Santuario alla Città Santa. Quest’anno 2006, in occasione del 775° anniversario dell’apparizione della Croce a Caravaca, la Confraternita aveva a cuore di poter unire il suo Santuario all’altra Città Santa: Gerusalemme.

Invitato il settembre scorso al Santuario di Caravaca de la Cruz, il Padre Custode aveva risposto favorevolmente a questa richiesta. I legami che legano la Custodia di Terra Santa e la Spagna sono antichi e saldi.

E’ stato il Vicario Custodiale, fra Artemio Vitores, spagnolo, a tenere l’omelia della celebrazione. Ha ricordato con forza che venerare la Santa Croce significa adorare Cristo Risorto, che ha fatto di un legno infame, il legno della vittoria sulla morte.

Dopo la benedizione e un gesto di adorazione, i pellegrini hanno potuto ascoltare i discorsi di ringraziamento per questo dono che unisce ancor più intimamente Caravaca de la Cruz alla Terra Santa, Gerusalemme e il Santo Sepolcro, di cui i francescani sono i custodi. Hanno preso la parola: M. Manuel-Fernando Guerrero Sanchez, Gran Maestro della Confraternita, il sindaco della città, M. Domingo Aranga, il Console di Spagna a Gerusalemme, José Maria Ferré de la Pen_a, Mons. Antonio Reig Pla, Vescovo della Diocesi della provincia di Murcia e il P. Custode, che ha gioito di questo nuovo legame.

Il Gran Maestro, M. Manuel-Fernando Guerrero Sanchez, ha offerto al P. Custode un quadro rappresentante il reliquiario della Santa Croce, nel quale sarà riposta la reliquia di Gerusalemme, ed una croce di Caravaca, che portano i membri della Confraternita.
Con la suddetta cerimonia, il pellegrinaggio in Terra Santa della Confraternita spagnola si è concluso, ma l’anno del 775° anniversario continua

MAB