Inaugurazione della nuova cappella del santuario della conversione di san Paolo (Tabbalé-Damasco) | Custodia Terrae Sanctae

Inaugurazione della nuova cappella del santuario della conversione di san Paolo (Tabbalé-Damasco)

29 giugno 2008, inizio dell’anno giubilare di san Paolo

La proclamazione dell’anno santo paolino nel secondo millennio dalla nascita dell’Apostolo, coinvolge pienamente le nostre fraternità francescane di Damasco, custodi del Memoriale di san Paolo, luogo della sua conversione; della Casa di san Anania, luogo e simbolo della primitiva comunità cristiana di Damasco che lo riceve nel suo seno e lo istruisce nella fede di Gesù; e della parrocchia latina che dall’inizio fu eretta sotto la protezione di san Paolo.

In quest’ultimo anno si è ristrutturato il santuario della Conversione dell’Apostolo delle Genti, sito a ovest della chiesa del Memoriale, inglobando in una cappella il piccolo promontorio roccioso, ritenuto come un resto della Via romana, e la sottostante Grotta Sacra, provvedendola d’un altare perché si potesse celebrare la santa messa, e di fronte 6 spaziosi gradini per i fedeli. Si è voluto far coincidere l’inaugurazione di questa cappella con l’inizio dell’anno giubilare dell’Apostolo.

S.E. Mons. Giuseppe Nazzaro, Vicario apostolico dei Latini, aveva deciso di fare una solenne concelebrazione nella chiesa del Memoriale nel giorno 28 giugno, in concomitanza con l’inizio dell’anno santo, volendo in tal modo fare coincidere detta concelebrazione con la solenne celebrazione papale nella basilica di san Paolo extra mura di Roma. Ma per convenienze ecumeniche delle chiese di Damasco, fu stabilito che detta sacra funzione fosse celebrata il 29 giugno 2008 alle ore 19,30.

Come già detto, si è procurato di fare coincidere la proclamazione dell’anno giubilare paolino con l’inaugurazione della nuova costruzione del Santuario, invitando per questa grande occasione il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, perché presiedesse personalmente la cerimonia dell’inaugurazione della nuova cappella. Ma poiché in questo giorno, ovvero il 29 di giugno, il Custode aveva assunto precedenti impegni in sede che non poteva assolutamente disattendere, delegava per l’occasione fra Rachid Mistrih, Discreto di Terra Santa.

La santa messa ebbe inizio alle ore 19,30. La chiesa del Memoriale era strapiena dei fedeli, tra i quali risaltava l’elevato numero di suore delle comunità femminili di Damasco. Concelebravano con S.E. Mons. G. Nazzaro, S.E. Mons. Giovanni Battista Moranti, Nunzio Apostolico in Damasco, dodici sacerdoti tra cui fra Rachid rappresentante del Custode, padre Khalil Arad, lazarista, presidente della commissione del Vicariato latino per l’anno santo paolino. Era pure presente S.E. Mons. Joseph Arnauti, vescovo armeno-cattolico di Damasco.

La santa Messa si svolge in un clima di festa e di solennità. Finita la concelebrazione eucaristica, inizia la processione, aux flambeaux, alla nuova cappella del Santuario tra l’incenso, la croce, i candelieri, i chierichetti, i concelebranti, la schola cantorum e il popolo. Animava il corteo il gruppo di scouts della parrocchia latina di Bab Touma che con la loro orchestra e presenza hanno abbellito tutta la funzione.

Arrivati alla nuova cappella, fra Rachid, a nome del Custode, scioglie il nodo del nastro e tutti entrano negli ambienti ristrutturati. Fra Rachid benedice con acqua santa ed incensa i locali e il popolo, e poi pronunzia un discorso-messaggio con entusiasmo e fervore. Finito di leggere il bel discorso, clero e fedeli battono a lungo le mani.

In seguito, S.E. il Nunzio Apostolico legge in italiano il messaggio che Sua Santità il Papa ha inviato al Vicario Apostolico per la circostanza dell’apertura della Cappella della Conversione.

Si ripete la lettura del messaggio tradotto in arabo, e subito dopo S.E. Mons. G. Nazzaro, annunzia solennemente l’inizio dell’anno giubilare paolino, proclamato da Sua Santità il Papa, promulgando i privilegi delle indulgenze che si possono lucrare in questo luogo paolino durante tutto l’anno. Dopo la benedizione solenne finale impartita dalle Loro Eccellenze, si passa nel cortile della chiesa, dove ha luogo lo scambio di saluti tra i fedeli e il clero.

Anima l’ambiente con molta perizia l’orchestra musicale degli scouts.
Con questa funzione inizia per il Memoriale una nuova tappa per il culto e i pellegrini che si recheranno in visita al Santuario.

fra Romualdo Fernandez ofm