Il Terra Sancta Museum di Nazaret | Custodia Terrae Sanctae

Il Terra Sancta Museum di Nazaret

Dall’età del bronzo al periodo romano, dall’età crociata all’epoca moderna: il Terra Sancta Museum di Nazaret racconta tutte le epoche del territorio dove sorge l’attuale santuario mariano. Il museo archeologico, costituito dopo gli scavi degli anni Cinquanta nella Basilica dell'Annunciazione e nella chiesa di S. Giuseppe, è una tappa a cui non possono rinunciare i tanti pellegrini che ogni giorno visitano Nazaret. 

«Da più di trentacinque anni lavoro come custode nel museo e spesso accompagno anche i gruppi nella visita» racconta Edwardo Mussalam. 
Per poter accedere al museo, i visitatori devono comprare il biglietto nel piccolo negozio alla porta del cortile della Basilica e superare poi un piccolo cancello. Da lì si trovano direttamente in un complesso di case-grotte, che costituiscono i resti di un villaggio del I secolo d.C. Oggetti di quel periodo, ma anche oggetti risalenti alla prima e alla media età del Bronzo, sono conservati nella stanza del museo adiacente. Sono il frutto delle ricerche archeologiche condotte prima da Padre Benedict Vlaminck nel 1892, proseguite poi da Prosper Viaud nel 1889 e 1907-1909, fino ad arrivare a padre Bellarmino Bagatti, che operò dal 1955 in poi. A quel periodo risale la costruzione dell’attuale Basilica dell'Annunciazione, al posto della precedente chiesa del XVIII secolo. 

«Abbiamo molti gruppi di italiani e di spagnoli, ma anche molti di altre parti del.mondo dovrebbero conoscere questo piccolo museo», continua il custode dello spazio espositivo, originario di Nazaret. 
Il grande numero di reperti in ceramica conservati dai francescani attesta che il luogo era abitato fin dal 1000 a.C, dall’epoca del re Davide. 
Tra gli oggetti di grande valore esposti si trova anche l'importantissima iscrizione XE MAPIA, “Khaire Maria”, cioè Ave o Maria. Si tratta della più antica attestazione del nome della Vergine (anteriore al 324), incisa in greco alla base di una colonna. 

I veri gioielli del museo di Nazaret sono cinque capitelli crociati, di estrema importanza per la storia dell’arte medievale. Vennero realizzati per la basilica dell’Annunciazione dopo il terremoto del 1170 e probabilmente non vennero mai collocati nel posto di destinazione prima del 1187, anno in cui l’esercito di Saladino conquistò la maggior parte dei territori latini della Terra Santa. Gli episodi raffigurati nei capitelli sono legati alla vita degli apostoli Pietro, Giacomo Maggiore, Tommaso, Matteo. Solo nel 1908, grazie al lavoro dei frati francescani, i capitelli vennero ritrovati e successivamente collocati nel Museo archeologico di Nazaret. 
I cinque capitelli sono stati anche esposti nella mostra “Jerusalem 1000-1400: Every People Under Heaven” allestita al Metropolitan Museum of Art di New York dal 26 settembre 2016 all’8 gennaio 2017. 

A luglio del 2019 il team dei beni culturali della Custodia di Terra Santa ha realizzato un lavoro di catalogazione dei reperti del Terra Sancta Museum di Nazaret. Lo scopo era raccogliere dati e fotografie degli oggetti esposti, per inserire le informazioni nel database generale della Custodia. Le schede prodotte, oltre a documentare il patrimonio archeologico, possono anche essere consultate dagli esperti del settore a fini di studio.
Attraverso il Terra Sancta Museum di Nazaret, l’esperienza dei pellegrini che arrivano ogni giorno alla casa di Maria può arricchirsi di nozioni storiche e archeologiche. Per questo i francescani di Terra Santa invitano tutti a visitarlo, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 (in inverno fino alle 17). 

Beatrice Guarrera