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Il Dies Academicus 2023-2024: continua la sinergia tra lo Studium Biblicum Franciscanum e l’École Biblique

Il Dies Academicus 2023-2024: continua la sinergia tra lo Studium Biblicum Franciscanum e l’École Biblique

Mercoledì 8 novembre, presso la Sala dell’Immacolata del Convento San Salvatore a Gerusalemme, francescani e domenicani hanno condiviso l’appuntamento annuale del Dies Academicus. Ogni anno questo incontro apre l’anno accademico dell’École biblique e dello Studium Biblicum Franciscanum (SBF), le più importanti istituzioni accademiche cattoliche presenti in Terra Santa e viene ospitato a turno in una delle due sedi.

Il saluto del Decano fr. Rosario Pierri

Nella prima parte della mattinata fr. Rosario Pierri, decano dell’SBF, ha accolto e ringraziato i numerosi partecipanti – tra cui Sua Beatitudine Teofilo III, Patriarca della comunità greco-ortodossa.

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«Questo di oggi è un atto accademico che funge da cerniera tra l’anno accademico precedente e quello che è appena iniziato, un momento privilegiato per presentare l'attività futura e quella svolta – ha sottolineato fr. Rosario Pierri –. Spesso nel tracciare il bilancio passato l'attenzione si concentra soprattutto, se non esclusivamente, sulle pubblicazioni prodotte e sugli scavi, trascurando una parte del nostro impegno quotidiano che non è meno importante: cioè l'insegnamento. Dando anche solo un'occhiata veloce al prospetto dei corsi offerti presso l’Ecole Biblique e lo Studium Biblicum Franciscanum possiamo dire, senza ombra di presunzione, che è difficile trovare altrove un’offerta simile rispetto allo studio della Sacra Scrittura, a cui si associa l'opportunità di poter immergersi nel patrimonio librario delle due istituzioni e di poter partecipare ai convegni, alle giornate di studi e alle conferenze che confluiscono ad animare la vita accademica».

«Le vicende politiche, un fattore che qui, in questa Terra, assumono un carattere di vera tragedia, hanno voluto segnare in maniera indelebile anche questo periodo, aprendo prospettive di conflitto che sono in atto e che nessuno sa quando termineranno o se addirittura non si espanderanno oltre i confini. La storia di questa regione ha da sempre coinvolto nel bene o nel male la Custodia – ovvero la Chiesa, e lo SFB, che è una creatura della Custodia».

Preziosa sinergia

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«Grazie per questa accoglienza che perpetra la tradizione del Dies Academicussegno della preziosa collaborazione ormai decennale fra domenicani e francescani – afferma Olivier Poquillon, o.p., che dal 1° ottobre ha assunto la direzione dell’EBAF dopo fr. Jean Jacques Pérennès –. Una sinergia che può solo continuare a portare frutti preziosi. Malgrado il conflitto dobbiamo perseguire la nostra missione: professori e ricercatori e studenti sono chiamati a condividere e trasmettere il frutto degli studi e del lavoro scientifico che si porta avanti».

La conferenza di Ofer Sion sugli insediamenti bizantini nel Negev

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La conferenza annuale è stata tenuta dal prof. Ofer Sion, archeologo e esperto presso l'Autorità per le Antichità di Israele dal titolo “Gli insediamenti del Negev nel periodo bizantino e l'entroterra agricolo circostante”. Il Negev, studiato da duecento anni in maniera mai uniforme, oggi è oggetto di indagini e analisi più dettagliate da parte di una squadra di studiosi e archeologi che, grazie alle nuove tecnologie, fotografie aeree e droni, possono mappare, in maniera sempre più esaustiva, il territorio. Un'indagine archeologica ha rilevato un'intensa attività agricola nel deserto israeliano del Negev nel periodo bizantino, tra il IV e l’inizio del VII secolo. Il prof. Sion ha mostrato e commentato le immagini aeree di Avdat, Rehovot, Saadoun, Manshit, Shivta – villaggi il cui territorio testimonia come il Negev durante il periodo bizantino fosse occupato e coltivato molto più intensamente di quanto si pensasse. Le ricerche daranno vita ad un nuovo volume che troverà spazio proprio nella collana Collectio Maior dello Studium Biblicum.

I 100 anni dello Studium Biblicum Franciscanum

Infine, nella seconda parte della mattinata, entrambi i direttori hanno illustrato gli eventi e l’excursus scolastico e scientifico dell’anno accademico passato e anticipato le attività dell’anno in corso.

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Fr. Rosario Pierri ha focalizzato l’attenzione al Centenario dello Studium Biblicum: «Ripercorrendo anche solo a brevi linee la storia dello Studium Biblicum Franciscanum che quest'anno compie il suo centenario, esso nacque quando la Custodia di Terra Santa decise di dar vita ad un proprio centro di studi e di produzione scientifica in cui convergevano ben sette secoli di ricerca. E che ebbe nell'opera dei Padri Francesco Quaresimi e Bernardino Amico due dei maggiori esponenti della scuola francescana di Palestinologia. Il discorso sarà affrontato in maniera più approfondita negli appuntamenti che abbiamo programmato a Roma e a Gerusalemme nel secondo semestre. In tale prospettiva storica, che va ben oltre i 100 anni del centenario, siamo ancora una volta spettatori ammirati di come quel piccolo semo piantato il 7 gennaio 1924 sia cresciuto e continui la missione per cui fu ideato per la diffusione della parola di Dio e per il bene della Chiesa».

Silvia Giuliano

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