Fr. Ibrahim Al Sabah in Italia per il Premio Magna Grecia e il suo nuovo libro | Custodia Terrae Sanctae

Fr. Ibrahim Al Sabah in Italia per il Premio Magna Grecia e il suo nuovo libro

Fr. Ibrahim Al Sabah è stato insignito del prestigioso premio destinato ai portatori di pace, legalità e cultura “Magna Grecia Awards”. Il premio , giunto alla ventunesima edizione, gli è stato consegnato in Italia a Bari il 26 maggio, in una cerimonia che ha visto la partecipazione di ospiti illustri del panorama italiano. Premiati scrittori, giornalisti, attori e uomini dello spettacolo. Fr. Ibrahim, invece, ha ricevuto il riconoscimento in quanto «testimone di una guerra che continua a sterminare civili; la sua missione in quel territorio è un viatico per il dialogo, l’accoglienza e la pace».

Il parroco della chiesa latina San Francesco di Aleppo è in Italia anche per il tour di presentazione del suo nuovo libro. Dopo l'uscita nel 2016 di "Un istante prima dell'alba", il 7 giugno uscirà nelle librerie italiane "Viene il mattino". Se nel libro precedente, aveva raccontato la vita sotto assedio, con la minaccia continua dei missili e dei cecchini, ora Fr. ibrahim ci introduce alla grande impresa della ricostruzione. La notte di Aleppo non è finita ma il fuoco non si è spento sotto la cenere e la morte non ha l’ultima parola. Insieme al parroco di Aleppo, ha lavorato a questo libro anche Elena Bolognesi, appassionata della Siria, della sua gente e della sua Chiesa.

Fr. Ibrahim sarà in Italia fino al 7 giugno per presentare questo libro: fra gli appuntamenti di questo viaggio da sud a nord dell’Italia (con una parentesi svizzera a Lugano), anche il saluto a Papa Francesco durante l’udienza papale del mercoledì in Vaticano. A Roma è prevista una conferenza stampa presso la Delegazione della Custodia di Terra Santa alle 11.30 del 31 maggio.

«Quello che avete in mano è per me molto più di un libro: è segno della comunione che unisce i cittadini di Aleppo che sono nella tribolazione ad ogni uomo e donna in tutto il mondo, e soprattutto a coloro che soffrono - scrive Fr. Ibrahim nella prefazione -. Questo libro è stato scritto anche per rinsaldare i legami nati in questi anni con tanti amici, che hanno pregato per noi e che custodiscono nella preghiera e nell’affetto ogni abitante di Aleppo e della Siria, ormai diventata una drammatica periferia esistenziale. Tanti amici con il cuore “allargato” per grazia che domandano di noi, della nostra vita, delle nostre ferite e delle nostre speranze. Queste pagine manifestano il desiderio di approfondire la comunione con tutti, per essere “un cuore solo e un’anima sola”».