Domenica 25 ottobre. Nostra Signora della Palestina anche quest’anno ha riunito una folla numerosa di cristiani nel santuario a lei consacrato, a Deir Rafat. La celebrazione, animata dai seminaristi del patriarcato, è stata presieduta dal patriarca mons. Fouad Twal, accompagnato dall’arcivescovo emerito greco-cattolico di Galilea, Boutros, da mons. Kamal Batish, da mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, da un vescovo russo, da numerosi sacerdoti della diocesi, da numerosi religiosi e religiose tra cui una decina di francescani, dai Cavalieri e dalle Dame del Santo Sepolcro e dagli infaticabili volontari italiano del gruppo Mar Youssef, che ogni anno dedicano qualche settimana a sistemare ed abbellire il luogo. Dopo la messa si è svolta la tradizionale processione intorno al santuario, e dopo la preghiera alla Nostra Signora della Palestina, la celebrazione si è conclusa con la benedizione solenne. La festa di Nostra Signora della Palestina costituisce una delle rare occasioni durante l’anno in cui i cristiani arabi di tutto il paese possono riunirsi, accorrendo qui da Israele e dai Territori. La messa è cominciata con un po’ di ritardo, poiché alcuni fedeli dei Territori e altri della Galilea erano stati bloccati a qualche posto di controllo. La polizia era infatti particolarmente scrupolosa oggi a causa di tensioni sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme.
“Non abbiate paura – così il Patriarca ha esortato i fedeli – Dio ha vinto il mondo e niente né nessuno vi potrà separare da Cristo”. Mons. Fouad Twal ha mostrato quanto fosse attento alla situazione di oggi, ma ha invitato i cristiani a prendere esempio dalla fede della Vergine Maria e di san Giuseppe. La festa si è poi prolungata con un grande pic-nic, al quale hanno partecipato quasi tutti i cristiani venuti per l’occasione.
Mab
Preghiera a Nostra Signora Regina della Palestina
O Maria Immacolata, dolce Regina del cielo e della terra, noi qui prostrati ai piedi del Tuo trono Regale, pienamente fiduciosi nella Tua bontà e nella Tua illuminata potenza,
Ti supplichiamo di volgere uno sguardo compassionevole sulla Palestina, terra che è Tua più di ogni altra perché Tu lhai abbellita con la Tua nascita, con le Tue virtù, con i Tuoi doni: questa terra dove Tu hai dato al mondo il Divino Redentore.
Ricordati che proprio in questa terra di Dio Ti ha scelta nostra Madre e dispensatrice di grazie. Veglia sulla Tua patria terrena, avvolgila di una protezione tutta speciale; dissipa le tenebre dellerrore là dove ha brillato lEterno Sole di giustizia. Fà che si realizzi presto la promessa del Tuo Figlio Divino di formare un solo gregge sotto un solo pastore.
Degnati infine di ottenere per noi tutti la grazia di servire Dio in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita, sicché nellora della nostra morte, per i meriti di Gesù e per la Tua materna assistenza, passiamo dalla Gerusalemme terrena a quella celeste. Così sia. Amen
“Non abbiate paura – così il Patriarca ha esortato i fedeli – Dio ha vinto il mondo e niente né nessuno vi potrà separare da Cristo”. Mons. Fouad Twal ha mostrato quanto fosse attento alla situazione di oggi, ma ha invitato i cristiani a prendere esempio dalla fede della Vergine Maria e di san Giuseppe. La festa si è poi prolungata con un grande pic-nic, al quale hanno partecipato quasi tutti i cristiani venuti per l’occasione.
Mab
Preghiera a Nostra Signora Regina della Palestina
O Maria Immacolata, dolce Regina del cielo e della terra, noi qui prostrati ai piedi del Tuo trono Regale, pienamente fiduciosi nella Tua bontà e nella Tua illuminata potenza,
Ti supplichiamo di volgere uno sguardo compassionevole sulla Palestina, terra che è Tua più di ogni altra perché Tu lhai abbellita con la Tua nascita, con le Tue virtù, con i Tuoi doni: questa terra dove Tu hai dato al mondo il Divino Redentore.
Ricordati che proprio in questa terra di Dio Ti ha scelta nostra Madre e dispensatrice di grazie. Veglia sulla Tua patria terrena, avvolgila di una protezione tutta speciale; dissipa le tenebre dellerrore là dove ha brillato lEterno Sole di giustizia. Fà che si realizzi presto la promessa del Tuo Figlio Divino di formare un solo gregge sotto un solo pastore.
Degnati infine di ottenere per noi tutti la grazia di servire Dio in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita, sicché nellora della nostra morte, per i meriti di Gesù e per la Tua materna assistenza, passiamo dalla Gerusalemme terrena a quella celeste. Così sia. Amen