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Festa dell’Annunciazione: il Verbo di Dio si fece carne

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06 Apr 2016

Nazareth ha celebrato la festa dell’Annunciazione, importante momento liturgico che commemora il sì di Maria al disegno di Dio su di lei: essere la Madre del Salvatore.

Città di Nazareth. Luogo dell’annuncio dell’angelo alla Vergine Maria. In questa grotta, che era la casa in cui Maria viveva con i suoi genitori, avvenne l’incontro.
Qui l’angelo le portò la notizia che lei sarebbe stata la Madre del Salvatore e Maria, pur non capendo tutto, diede la risposta che segnò l’inizio della storia della salvezza.

Le celebrazioni si sono tenute il 2 e 3 aprile a Nazareth, nella Basilica dell’Annunciazione, luogo santo che custodisce la memoria della visita dell’angelo di Maria.

Sabato il tradizionale ingresso solenne nella basilica del patriarca latino di Gerusalemme è stato accompagnato dai francescani e dai rappresentanti delle altre chiese cristiane. In arabo, lingua dei cristiani locali, si sono recitate le preghiere dei vespri.

La sera, dopo la Fiaccolata, una tradizionale processione mariana con candele, un momento di adorazione ha riunito i presenti intorno all’altare. Davanti a tutti, la presenza, nella Parola e nell’Eucarestia, di Gesù, il Verbo di Dio, qui fatto carne.

Nella mattina di domenica, gli scout hanno dato un tono di solennità a quella che è la festa più significativa per i cristiani locali, conterranei della famiglia di Nazareth.

LIZA LAHAM NASSAR
Cristiana di Nazareth
“Sono orgogliosa di essere di Nazareth, per me è un onore camminare sulla stessa terra sulla quale camminò Gesù. Sono molto felice e vorrei celebrare questa festa tutti gli anni in pace e salute”.

P. BRUNO VARRIANO, ofm
Rettore e Guardiano della Basilica dell’Annunciazione
“Diciamo che tutta Nazareth si muove, perché i cristiani respirano con i polmoni della Chiesa, con i polmoni di questo santuario, perché questo luogo è il significato di tutto. Nazareth è la Basilica dell’Annunciazione, il centro è qui. Quindi noi, come cristiani, come francescani che custodiscono questo santuario, ci riuniamo tutti gli anni con la Chiesa universale per ricordare il sì di Maria, quel “sì” che ha aperto le porte della misericordia. Per questo è molto bello che quest’anno, per volere della provvidenza, la celebrazione abbia avuto luogo la domenica della Misericordia”.

L’Eucarestia è stata celebrata nella basilica superiore, resa ancora più bella dalla presenza dei molti cristiani venuti da varie città della Terra Santa.

S.B. Mons. FOUAD TWAL
Patriarca Latino di Gerusalemme
“Questa festa unisce tutti, non solo i cattolici, ma tutti i cristiani della Galilea. È la loro festa, la loro Chiesa, sono i suoi concittadini, vengono tutti”.

SUHIER SROUJI
Cristiana di Nazareth
“Oggi celebriamo la festa dell’Annunciazione, ma anche la festa della Divina Misericordia. Desideriamo che la misericordia arrivi a tutti, non solo qui a Nazareth, e che Dio conceda la Sua misericordia a tutti”.

Come di consueto nelle solennità, il patriarca, i vescovi e il guardiano della basilica hanno salutato i fedeli. In un clima di festa, hanno festeggiato il “sì” di Maria e l’incarnazione della Parola di Dio che in questo luogo si fece Uomo e dimorò tra noi.

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