Commemorazione di Simone il Cireneo alla cappella della V Stazione della Via Crucis | Custodia Terrae Sanctae

Commemorazione di Simone il Cireneo alla cappella della V Stazione della Via Crucis

Gerusalemme, V Stazione della Via Crucis, 2 aprile 2012

Com'è consuetudine, la mattina del lunedì santo, tra le 6.00 e le 8.00, presso la V Stazione della Via Crucis, una piccola cappella francescana lungo la Via Dolorosa, nel centro del quartiere musulmano della Città Vecchia di Gerusalemme, si sono susseguite diverse S. Messe in varie lingue. Piccoli gruppi di cristiani di Terra Santa, religiosi e laici, e alcuni pellegrini hanno preso parte alle celebrazioni, animando le strade ancora buie e deserte in queste prime ore del mattino. La V Stazione, da oltre un secolo, fa memoria dell'incontro di Simone di Cirene con Gesù e dell'imposizione con cui i soldati romani costrinsero il Cireneo a portare la croce del Signore. Un luogo molto caro ai cristiani, soprattutto a quelli di rito orientale. Anticamente, è probabile che il luogo della commemorazione fosse situato a qualche metro di distanza. Lungo il muro della Via Dolorosa, vicino alla cappella francescana, si trova anche una pietra che, secondo una tradizione difficile da verificare, conserva l'impronta della mano di Gesù, che vi si appoggiò mentre portava la croce. In questa cappella, dunque, in continuità con le peregrinazioni che i Francescani compiono durante tutta la Quaresima, toccando i luoghi della Passione di Cristo, il lunedì santo ci si riunisce in preghiera per celebrare la figura del Cireneo e l'episodio, attestato dai Vangeli, che lo associa a Gesù, come discepolo che ne condivide la croce.

Allo stesso tempo, presso il Calvario, nella Basilica del Santo Sepolcro, è stata celebrata una S. Messa in lingua araba, alla quale hanno preso parte alcuni religiosi e un piccolo gruppo di fedeli locali.

Testo di Caterina Foppa Pedretti
Foto S. Messe alla V Stazione di Marie-Armelle Beaulieu
Foto S. Messa al Calvario di Stefano Dal Pozzolo