Chiusura dell’anno paolino al Memoriale di san Paolo in Damasco | Custodia Terrae Sanctae

Chiusura dell’anno paolino al Memoriale di san Paolo in Damasco

Il Santo Padre ha nominato il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, come suo Delegato a presiedere le celebrazioni di chiusura dell’anno dedicato a San Paolo, nella città di Damasco. S.B. il Patriarca greco-cattolico Gregorio III Laham, da sua parte, ha invitato rappresentanze delle conferenze episcopali di America e Europa. Sono venuti il Cardinale di Barcellona, in rappresentanza della Conferenza Spagnola; il Vescovo Segretario della Conferenza Italiana; l’Arcivescovo di Valparaiso dal Cile; Rappresentanti delle conferenze del Messico e del Brasile, e una diecina di Vescovi provenienti dalle regioni orientali europee. Dette Delegazioni arrivarono il giorno 26 sera.

Il 25 giugno, nel piazzale del Memoriale di San Paolo, si è svolto un recital di musica sacra, eseguito dalla corale della parrocchia latina di Bab Touma in Damasco. Circa 200 persone del quartiere hanno seguito con attenzione e interesse questo recital che è durato un’ora e mezza.

Il giorno 27, alle ore 8, S. Em.za il Cardinale delegato, insieme ad una trentina tra vescovi e sacerdoti, hanno celebrato solennemente la Messa nel santuario della Casa di sant’Anania. Fra Atef, responsabile del santuario, ha poi invitato il Presidente della celebrazione e tutti i concelebranti a un rinfresco: una bella occasione per salutarci e scambiare qualche parola, e per ascoltare una brevissima spiegazione del Luogo santo.

Il 28 giugno, domenica, d’accordo con il Vicario Apostolico abbiamo organizzato una solenne concelebrazione: la solennità dei santi Pietro e Paolo è stata anche la chiusura di questo anno giubilare dedicato all’Apostolo delle genti. La Delegazione pontificia guidata dal Cardinale delegato, il Cardinale di Barcellona, tutti i Vescovi e i sacerdoti sono giunti a Damasco per l’occasione. Religiosi e Religiose, nonché i fedeli delle nostre due parrocchie latine erano invitati e hanno partecipato numerosi alla santa Messa.

Il saluto di benvenuto all’inizio della celebrazione è stato portato da Mons. Giuseppe Nazzaro, il nostro Vicario apostolico, che ha sottolineato l’importanza della città di Damasco, “città che accolse Saulo cieco nel corpo e nello spirito e, grazie all’interevento di Anania, la cui casa è ancora visibile tra noi, qui Saulo recupera la vista del corpo con la fede nel Risorto che gli era apparso qualche giorno prima, poco distante delle mura della città.

A me è stato affidato il gradito incarico di darle il benvenuto tra noi – ha detto rivolto al Cardinale delegato - e lo faccio a nome dei PP. Francescani di Terra Santa, custodi di questo luogo santo; lo faccio a nome dei cristiani tutti che vengono a pregare qui, ed infine le do’ il mio personale benvenuto come pastore di questo santuario”. Ringraziandolo per la sua presenza, e ringraziando con lui tutti i Vescovi presenti, ha ancora detto: “La sua paterna sensibilità non le poteva permettere di ritornare a Roma senza prima essere passato a venerare l’Apostolo Paolo nel luogo che il Sommo Pontefice Paolo VI costruendo questo tempio, ha voluto quasi autenticare col proprio sigillo. Ella, Eminentissimo padre, venendo oggi tra noi, qui al Memoriale dedicato all’Apostolo Paolo, conferma a nome di Papa Benedetto XVI quanto ha voluto e fatto Paolo VI”. Ha poi ricordato la visita a questo santo luogo compiuta da papa Giovanni Paolo II nel maggio del 2001, concludendo: “La sua venuta è un monito per tutti noi, ma in paticolare modo a tutti i credenti in Cristo che in qualsiasi modo vengono o sono inviati a Damasco. Chi viene qui non può non tener conto del testimone qui lasciato alla chiesa Universale da Paolo VI. Grazie, Eminentissimo Principe, il Signore e l’Apostolo delle Genti l’accompagnino in questa sua solenne missione”.

Accanto al Cardinale Delegato hanno concelebrato il Cardinale di Barcelona, S.E. il Nunzio di Damasco, il Vicario apostolico d’Aleppo e una trentina tra i vescovi e sacerdoti. S.B. il Patriarca Gregorio III e il suo Vicario Mgr Joseph Abs hanno assistito alla Messa.

La chiesa era gremita di fedeli con una rappresentanza speciale delle suore delle diverse comunità di Damasco e dei parrocchiani di Bab Touma. La corale parrocchiale ha animato la solenne celebrazione, con competenza ed impegno. S. Em il Cardinale delegato ha tenuto l’omelia in lingua spagnola, ma ne è stata distribuita la traduzione anche in francese e in arabo.

Dopo la Comunione, ci si è recati processionalmente al santuario, cioè alla Grotta, cantando inni in arabo e le litanie di san Paolo. Arrivati alla cripta si è pregato per le intenzioni del Sommo Pontefice per il guadagno delle indulgenze, quindi S.Em.za il Cardinale Delegato ha chiuso solennemente l’anno Santo Paolino impartendo ai presenti la benedizione papale.

fra Romualdo Fernández