Cardinale Stanislaw Dziwisz in Terra Santa - 2006 | Custodia Terrae Sanctae

Cardinale Stanislaw Dziwisz in Terra Santa - 2006

La settimana scorsa ha registrato un’importante tappa nella storia delle relazioni tra la Custodia di Terra Santa e i pellegrini Polacchi. Dal 14 al 17 novembre, S. Em. il Cardinale Stanislaw Dziwisz, metropolita di Cracovia, con il suo segretario Mons. Dariusz Rys e il portavoce della diocesi di Cracovia, Mons. Robert Necek, ha visitato la Terra Santa Gesù, nel ricordo del pellegrinaggio del Servo di Dio Giovanni Paolo II.

Giovedì 16 novembre, al termine della celebrazione Eucaristica celebrata a Tabga, il Cardinale ha benedetto un pregevole mosaico dono dell’associazione “Civitas Christiana” e del Commissariato di Terra Santa di Cracovia raffigurante Giovanni Paolo II, in ricordo del pellegrinaggio giubilare del Papa, e la nuova porta in bronzo del santuario del Primato di Pietro, opera del professore Czeslaw Dzwigaj, donata dal signor Stanislaw Dyrda, il re della Confraternita “Bractwo Kurkowe” A. D. 2004. Alla solenne celebrazione hanno partecipato oltre 700 pellegrini polacchi.

Il primo giorno del suo pellegrinaggio, 14 novembre, il Cardinale ha visitato il Santo Sepolcro e il Calvario nella basilica della Risurrezione, presiedendo - nella cappella del Santissimo Sacramento - la celebrazione dell’Eucaristia. Si è poi recato al convento francescano della Flagellazione, dove ha visitato il Museo Archeologico dello Studio Biblico Francescano, riservando il pomeriggio alla visita dei padri Domenicani, al santuario del Santo Stefano e all’Ecole Biblique.

La sera i pellegrini polacchi hanno percorso le strade della Città Vecchia seguendo le stazioni della Via Crucis. Successivamente hanno visitato il Muro del Pianto, e incontrato - al patriarcato latino – Mons. Fouad Twal, Vescovo coadiutore di Mons. Sabbah. Poi il Cardinale ha presieduto il Vespro nella chiesa di San Salvatore insieme alla comunità francescana, e al termine della cena, ha ricevuto dal padre Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, la Croce d’oro del Pellegrino.

Mercoledì 15, il Cardinale ha continuato il suo pellegrinaggio visitando i Luoghi Santi di Betlemme. Questa visita ha offerto anche la possibilità di conoscere meglio la difficile situazione dei cristiani che vivono nei territori dell’Autonomia Palestinese. Gli illustri ospiti hanno iniziato la visita da Beit Sahour, al Campo dei Pastori; da qui a Betlemme, per la Basilica della Natività e la Grotta del Latte. Alle ore 10, nella chiesa francescana di santa Caterina, il saluto e una preghiera con i pellegrini della diocesi di Cracovia, mentre alla celebrazione Eucaristica nella Grotta della Natività hanno partecipato i rappresentanti della Confraternita Bracwo Kurkowe.

Il ritorno a Gerusalemme si è interrotto allo Yad Vashem, monumento-museo della Shoa.

Durante il pranzo, a Nowy Dom Polski, la casa di accoglienza per i pellegrini Polacchi, il Cardinale ha incontrato i rappresentanti dei diversi ordini e congregazioni religiose maschili e femminili polacchi presenti a Gerusalemme e i diplomatici Polacchi.

La visita dei santuari del Monte Sion ha impegnato il pomeriggio: il Cenacolo, la Basilica “Hagia Sion” e la chiesa San Pietro in Galicantum. Era il tramonto quando S.E Dziwisz è giunto alla Grotta del Getsemani, nell’Orto degli Ulivi e nella Basilica delle Nazioni. Il silenzio della sera suggeriva un’atmosfera di raccoglimento e preghiera personale. In conclusione il Cardinale ha ancora visitato l’orfanotrofio “Home of Peace” gestito dalle suore polacche di sant’Elisabetta. Il secondo giorno di pellegrinaggio si è concluso con la cena in Nunziatura: con il Delegato e Nunzio Apostolico in Israele arcivescovo Antonio Franco era presente il Cardinale Carlo Maria Martini.

Giovedì 16 novembre, è stata la volta dei santuari della Galilea: a Nazareth, la chiesa greco-ortodossa di San Gabriele con la sorgente di Maria; la Basilica francescana dell’Annunciazione e la chiesa di San Giuseppe, compreso l’adiacente Museo. Una breve visita dal vescovo Marcuzzo, il vicario del patriarca latino in Israele ha terminato la visita a Nazareth. Quindi il desiderio di ripercorrere le strade del Vangelo ha condotto il Cardinale al Monte Tabor, con il santuario francescano della Trasfigurazione; poi Tiberiade per il santuario di San Pietro e, da qui, direttamente al santuario del Primato di Pietro, a Tabga. Qui, alle ore 15.30 Sua Em.za ha presieduto l’Eucaristia, inaugurando un nuovo spazio all’aperto impreziosito dal mosaico che ricorda la visita di Giovanni Paolo II. Hanno concelebrato il vescovo Giacinto Marcuzzo e padre Artemio Vitores, vicario custodiale, e oltre cinquanta sacerdoti.
Dopo la celebrazione a Tabga, il Cardinale ha sostato a Cafarnaum - “la città di Gesù” e quindi ha visitato la Domus Galilææ - centro internazionale dei Neocatecumenali. La visita del Cardinale Dziwisz è stato un tempo di gioioso pellegrinare attraverso i luoghi della vita di Gesù, vissuto nell’intensa preghiera che ha caratterizzato ogni sosta.